
La tecnologia usata dagli ingegneri è molto semplice: una resina sintetica si indurisce quando
un raggio di luce la colpisce.A questo si aggiunge però una miglioria non da poco, poichè questo modello utilizza raggi di luce che sono spessi solo un dodicesimo di millimetro, così da poter stampare oggetti con una migliore definizione dei dettagli.
Certo, rimane qualche dubbio sulle modalità di utilizzo e soprattutto sull’utilità di una stampante portatile, eppure stiamo parlando di un dispositivo che non può non suscitare curiosità e stupore. Un gioiellino della tecnologia tra le stampanti, da tenere sicuramente d’occhio.
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