Quando il presidente statunitense George Bush ha annunciato la volontà di costruire una base sulla Luna entro l'anno 2020 ha riportato alla luce le varie teorie della possibilità che tale base non rappresenti una difesa contro avversari terrestri ma bensì sia di contrasto ad un imminente attacco alieno alla Terra o forse di studio approfondito delle varie tematiche aliene che si trovano sul nostro satellite.
Oltre agli aspetti bellici tale base sarebbe l'avamposto per forme di commercializzazione con razze aliene peraltro già in contatto con gruppi di militari terrestri. La Luna da molto tempo è oggetto infatti di attenzione strategica, quale avamposto del nostro pianeta nello spazio ma soprattutto ha altri aspetti di importanza in ottica aliena.
Sulla Luna vi sarebbero i resti di una astronave aliena di notevoli dimensioni, forse più una base che un veivolo, ancora tutta da esplorare; sul nostro satellite vi si sarebbe registrato un anomalo via vai di navicelle spaziali, tali da ritenere che sul lato oscuro, cioè quello non visibile dalla Terra vi sarebbe un avamposto alieno.
Mentre fino a decenni fa si cercava la conquista di avamposti militari sul nostro pianeta, avamposti strategici per difendere i propri confini, ora le potenze mondiali si stanno indirizzando per la conquista di un nuovo avamposto militare ma stavolta nello spazio: la Luna.
Sembra fantascienza, ma oramai i tempi sono molto maturi, e probabilmente è solo questione di anni, manco di decenni, ad un contatto fra terrestri e alieni, ad un qualcosa di fantastico che si sta avvicinando sempre più, con la speranza che ciò porti benessere, tecnologia e sapere e pace.
