lunedì 7 marzo 2011

Sta nascendo una nuova generazione di cementi in grado di auto-ripararsi e conservare il calore.

Sta nascendo una nuova generazione di cementi in grado di auto-ripararsi e conservare il calore.
La dott.ssa Idurre Kaltzakorta ha discusso la sua tesi di dottorato alla University of the Basque Country dove afferma che si può potenziare il cemento con funzioni aggiuntive  come l’auto-riparazione delle crepe e l’immagazzinamento di energia del calore latente. Il titolo della tesi è molto chiaro:”Sintesi di microcapsule di silicio incapsulate in diversi composti organici per l’aggiunta alla pasta da cemento“.
Le microcapsule del cemento sono riempite con varie resine epossidiche (di solito utilizzate nella fabbricazione di adesivi), per fornire al cemento la capacità di auto-riparazione delle crepe. Questi materiali assorbono o liberano una grande quantità di energia nella fase di cambiamento (da solido a liquido o viceversa) consentendo l’immagazzinamento di energia. La spiegazione è molto tecnica perciò rimando a questo sito dove è possibile richiedere l’articolo della dottoressa (labein.es).
Quindi, si prospetta l’idea che le nostre case saranno costruite
con un cemento più-che-vivo il quale si auto-riparerà in caso di terremoto non troppo violento.  Dovremo finalmente dire addio alle crepe nei muri. Se questa invenzione riesce ad ottenere i giusti finanaziamenti, potremmo avere delle case molto più sicure rispetto a quelle in cui oggi viviamo. Io avrei la proposta di creare con la stessa tecnica l’asfalto auto-riparante. Sarebbe grandioso guidare senza preoccuparsi delle voragini nella strada. So che molti automobilisti potrebbero ringraziare l’inventore in anticipo e magari santificarlo.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...