Le statisitiche dicono che in media si collega un dispositivo ad una presa della corrente almono una volta al giorno. La ricarica wireless dovrebbe rendere tutto ciò molto più facile. Bisogna soltanto appoggiare lo smartphone (o altro) sul caricatore Palm Touchstone e il gioco è fatto.
Ma come mai questa tecnica, chiamata carica induttiva, non ha preso piede?
Sarà forse perché il dispositivo per funzionare deve essere collegato alla corrente, eliminando così la definizione di wireless, o forse perché la mancanza di
compatibilità verso tutti gli smartphone (a questo Energizer sta lavorando per renderlo disponibile a tuttiavvalendosi di una norma, chiamataQi).La Qi elimina qualsiasi tipo di proprietà sul caricabatterie da qualsiasi azienda (Per esempio un cellulare della A non può essere ricaricatoda un caticabatterie della B) permettendo cosi al Palm Touchstone di essere un caricatore universale.
Sicuramente gli scenziati stanno lavorando molto per rendere il caricabatterie wireless ancora più efficente, espandendo il raggio di carica, così da renderle la ricarica estremamente comoda.
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