domenica 20 marzo 2011

Tutti i segreti della super luna


FOTO DAL WEB
 - Tutti con naso all’insù ad ammirare la super full moon, come la chiamano gli americani: oggi in concomitanza con il perigeo lunare (la distanza minima alla Terra) ci sarà la Luna piena e questo fenomeno, che non avveniva da 18 anni, esalterà le sue dimensioni del 14% e la sua luminosità del 30%.
La distanza della Luna dalla Terra varia dalla minima di 356.577 km (perigeo) ad una massima di 410.000 km (apogeo), con una distanza media di 382.900 km. L’astrofisica italiana Serena Dalena dell’università di Newark (Usa) ci spiega alcuni aspetti del fenomeno: “Le lune piene variano in dimensione perchè l'orbita lunare ha una forma ovale: è un ellisse con un lato, il perigeo, circa 50.000 km più vicino alla Terra rispetto all'altro, l'apogeo.

Si chiama super moon perché questo è un allineamento molto evidente e a prima vista sembrerebbe poter avere un effetto sulla Terra. In realtà l'aggettivo super indica solo l'apparenza di essere più vicino, ma a meno che non misurassimo la distanza Terra-Luna con dei telemetri laser (strumenti che ad esempio la Nasa utilizza per tenere traccia del Lunar Reconnaissance Orbiter, veicolo spaziale in orbita lunare bassa e per misurare la distanza Terra-Luna nel corso degli anni), non c'è davvero nessuna differenza”. Ed esclude conseguenze sismiche: “Questa non è nè la prima nè l'ultima volta che si osserverà la super luna. Quella del marzo 1993 o la quasi super moon del 2008 non furono minimamente accompagnate da catastrofi naturali. In molti luoghi la gravità lunare al perigeo attrae maree di pochi centimetri più alte del normale. Condizioni geografiche particolari possono amplificare l'effetto a circa 15 cm che non è esattamente un'altezza pericolosa”. Parole che stridono con l’intervista rilasciata la scorsa settimana a “La Voce della Russia” dallo scienziato russo Arkady Tishkov, vice direttore dell’Istituto di Geografia presso l’Accademia delle Scienze russa, che aveva addirittura ipotizzato una connessione fra fasi lunari e il devastante terremoto in Giappone: “Esiste una teoria- dice Tishkov- secondo cui i cicli di attività sismica della Terra è strettamente correlata ai processi che si verificano sul Sole nonché alle fasi lunari. A proposito attualmente la Luna si trova ad una distanza di circa 350 mila chilometri dalla Terra, ossia alla minima distanza dal nostro pianeta. Naturalmente la sua massa ha un grande impatto sulla litosfera della Terra. A sua volta il Sole è all’apice della sua attività negli ultimi anni”.

Ma a smentire Tishkov ci pensa James Garvin, autorevole scienziato della Nasa e responsabile del Goddard Space Flight Center:”Gli effetti sulla Terra di una super moon sono minori, e secondo i più approfonditi studi da parte di sismologi e vulcanologi non dovrebbe pregiudicare l’equilibrio dell'energia interna della Terra in quanto ci sono delle maree lunari ogni giorno. La Terra ha immagazzinato una quantità enorme di energia interna nel suo guscio esterno sottile o crosta, e le piccole differenze nelle forze di marea esercitate dalla luna (e il sole) non sono sufficienti a superare radicalmente le forze molto più grandi all’interno del pianeta”

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