domenica 20 marzo 2011

Radiazioni Nucleari in Giappone, che pericolo in Italia

1237 Radiazioni Nucleari in Giappone, che pericolo in Italia
Quale impatto c’è da aspettarsi sulle radiazioni nucleari in Giappone e quali pericoli possono coinvolgerci direttamente, anche in Europa ed in Italia?
L’inquietante interrogativo, che coinvolge anche un blog geek come il nostro, si basa sugli sconvolgenti fatti di cronaca di questi ultimi giorni, in Giappone. Il web impazza sull’argomento, e milioni di utenti cerca adeguate risposte a timori ed incertezze.

Radiazioni Nucleari in Giappone, alcune risorse utili

Il nostro pensiero è rivolto a tutti i Giapponesi che stanno vivendo, nel nord del Paese, la più grande catastrofe dal dopoguerra. Ma proviamo, nello specifico, a proporre alcune risorse utili a rispondere alle nostre domande sulle radiazioni nucleari in Giappone, e sugli eventuali pericoli alla salute.
Il web si è mosso come mai fatto prima, per rispondere alle esigenze dei giapponesi, che hanno vissuto il terremoto – tsunami ed il dramma di una catastrofe atomica di rilevanti dimensioni. Facebook e Twitter si sono dimostrati indispensabili mezzi comunicazione di pubblica utilità, cosi come Google Person Finder, creato per ordinare le frammentarie notizie sui dispersi. Per capire la drammaticità dell’evento, basta guardare i luoghi proposti dalla pagina Google dedicata.

Radiazioni nucleari, cerchiamo di capirne di più

Non tutti sono a conoscenza che, anche in assenza di centrali atomiche,
quotidianamente riceviamo ed assorbiamo un numero, a volte non così irrilevante, di radiazioni di vario tipo. Iniziamo, a priori, a proporre un interessante test per calcolare la dose annuale di radiazioni a cui sottoponiamo il nostro corpo.

Cosa fare se si è esposti a radiazioni? Il cibo importato dal Giappone è contaminato? Come proteggersi dalle radiazioni nucleari?

Per rispondere alle sempre più numerose domande sull’argomento segnaliamo questa pagina, che sintetizza il recente comunicato stampa realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che, in primis, sconsiglia l’utilizzo di Pillole di Ioduro di Potassio.
Nel frattempo, si pronuncia l’AIEA, dichiarando apertamente che le radiazioni nucleari in Giappone non costituiscono un pericolo per l’Italia o per altre nazioni europee, ma neanche per l’intera nazione nipponica:
«…I livelli di Tokyo e delle altre città – ha chiarito – rimangono lontani da quelli per i quali bisognerebbe intervenire. in poche parole, non sono pericolosi per la salute…».
Tuttavia, il timore che i fatti siano in realtà più gravi di quanto dichiarato dal Governo Nipponico, inducono anche i più esperti ad essere estremamente cauti nelle loro dichiarazioni. Se l’incidente fosse estremamente grave, la forza dei venti e delle piogge potrebbe diffondere la contaminazione anche nell’ovest asiatico, anche se in forma estremamente ridotta.
Nonostante tutto, la psicosi aumenta, come testimonia il boom delle vendite di rilevatori di radiazioni nucleari, come testimonia il video sopra riportato. Ma al momento, sono solo le radiazioni nucleari in Giappone a preoccuparci?

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