Il colonnello minaccia i ribelli, mentre la Francia annuncia: “Siamo pronti a raid aerei questa notte”
“Stasera attaccheremo Bengasi, i ribelli si arrendano o non avremo pietà”. Muammar Gheddafilancia la sfida ai ribelli dalla tv libica, e lo fa con parole chiarissime.
SENZA PIETA’ – ‘Stiamo arrivando questa sera e non avremo pieta”, ha detto il Colonnello in un messaggio alla tv di stato rivolto agli abitanti di Bengasi, roccaforte degli insorti. ‘Le persone disarmate non hanno niente da temere ma ogni casa sara’ perquisita’, ha aggiunto. Nel frattempo da Parigi arriva però un’altra risposta: “Raid aerei sulla Libia saranno possibili gia’ questa notte se l’Onu dara’ il via libera. E’ quanto riferiscono fonti diplomatiche francesi”, scrivono le agenzie di stampa. Nel suo discorso alla tv libica, Gheddafi ha detto ai suoi combattenti di non inseguire i ribelli che depongono le armi e fuggono. La Francia intanto fa sapere che l’Onu avrebbe accettato l’ipotesi di raid aerei. Ma il voto del Consiglio di sicurezza dell’Onu e’ previsto per le 23, ora italiana. Sarkozy stanotte attaccherà davvero? I raid mirati contro le postazioni militari libiche potrebbero essere effettuati stasera stessa o domani mattina. Lo ha detto all’AFP un diplomatico francese. ‘Dal momento in cui la risoluzione dell’Onu verra’ adottata, le azioni militari potrebbero iniziare nel giro di poche ore’, ha detto la fonte, che ha scelto di mantenere l’anonimato. ‘I raid potrebbero essere effettuati stasera o domani’. Una eventualità smentita dall’Onu: “E’ escluso un intervento della Nato in Libia nella notte subito dopo l’eventuale approvazione della ‘no-fly zone’ da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. A quanto apprende l’Agi da fonti dell’Alleanza, “non e’ pensabile un intervento della Nato senza una riunione del Consiglio atlantico”. Ma la risposta della Francia è chiara: “Ci stiamo preparando ad agire” dopo che l’Onu avra’ adottato le sue risoluzioni. Lo ha detto ai cronisti il ministro degli esteri francese, Alain Juppe, in una pausa dei lavori al Palazzo di vetro delle Nazioni Unite a New York. La Francia e i paesi partner, ha spiegato Juppe, stanno pianificando le azioni che seguiranno le decisioni dell’Onu. Sempre secondo le fonti francesi, gli attacchi aerei sulla Libia potrebbero essere condotti, congiuntamente, da Francia, Gran Bretagna, Qatar, ed Emirati Arabi Uniti.
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