Che differenza c’è tra un’Applicazione e un sito internet?
E’ una domanda ricorrente, alla quale gli “early adopter” hanno dato risposte più o meno complete (e più o meno comprensibili), ma ricordiamoci sempre che: aziende, persone, clienti – correttamente – non seguono le conversazioni tra gli addetti ai lavori.
Dunque, prima di ogni altra elaborata questione sull’utilizzo delle Applicazioni iPhone e iPad, ecco sinteticamente le principali differenze e le ragioni per scegliere se portare la propria azienda su iPad/iPhone o concentrare budget e sforzi sul sito aziendale (budget e sforzi in un’azienda sono sempre risorse limitate: questo gli addetti ai lavori a volte lo dimenticano).
- il sito vive in un oceano di siti (si chiama “internet”), l’Applicazione vive in una selezione di cose interessanti (si chiama “schermo”). Su un iPad (mediamente) una persona
installa qualche decina di Applicazioni, quelle più utili. I siti internet, al contrario, sono affogati nella rete e non hanno strumenti propri per emergere (per emergere, infatti, si lavora sui motori di ricerca).L’applicazione sta lì, sullo schermo. Per un marchio, questa differenza non è poca cosa.
- il sito sta in ufficio, l’Applicazione in tasca. Questa differenza dovrebbe far drizzare le orecchie a tutte quelle aziende che hanno qualcosa da “geolocalizzare”: location, negozi fisici, servizi distribuiti sul territorio.
Il sito internet non è in grado di riconoscere la posizione del cliente rispetto al luogo in cui l’azienda eroga il servizio, l’Applicazione sì: grazie al localizzatore GPS che ogni smart phone (o iPad) porta con sè.
Il sito internet non è in grado di riconoscere la posizione del cliente rispetto al luogo in cui l’azienda eroga il servizio, l’Applicazione sì: grazie al localizzatore GPS che ogni smart phone (o iPad) porta con sè.
Da qui, si sviluppano tutte le funzioni di mappe, strade per raggiungere il luogo X, distanze relative alla posizione del cliente, etc, alert (ti trovi nei pressi del negozio X, dove viene venduto il mio prodotto Y…).
- l’Applicazione funziona anche senza rete telefonica, il sito no. Questa funzione è particolarmente cara a chi ha una forza vendita che deve inserire ordini anche dove non c’è connessione internet (fiere all’estero, viaggi all’estero, sedi difficili): l’ordine viene inserito sulla tavoletta (più intuitiva rispetto ad un PC, e più semplice da gestire rispetto ai faldoni di carta) e poi possono essere “scaricati” su gestionale a fine giornata o a fine viaggio.
- il sito contiene tutto “l’universo” aziendale, l’Applicazione solo le cose che servono. E’ questo il motivo per cui molti ormai preferiscono acquistare su eBay tramite un’Applicazione piuttosto che tramite il sito internet. Ed è questo il motivo per cui l’App turistica con dati e numeri di telefono di musei e ristoranti è più utile di un sito internet: ognuno la porta con sè e consulta solo un estratto, realmente utile in viaggio, del sito internet.
Queste sono solo alcune differenze, quelle che influiscono di più sulla strategia.
Poi ci sono differenze spiegate da psicologi e comportamentisti: sull’App tocchi quel che vedi, sul computer c’è sempre un medium (il mouse) tra il pensiero e l’azione.
Ma diciamo che non sono prioritarie nella scelta. Così come un’azienda si chiede se acquistare uno scooter o un’auto aziendale in base ai chilometri che dovrà percorrere il dipendente, non in base a considerazioni sull’esperienza motociclistica piuttosto che automobilistica (senso di libertà, mito on the road, etc…).
Poi ci sono differenze spiegate da psicologi e comportamentisti: sull’App tocchi quel che vedi, sul computer c’è sempre un medium (il mouse) tra il pensiero e l’azione.
Ma diciamo che non sono prioritarie nella scelta. Così come un’azienda si chiede se acquistare uno scooter o un’auto aziendale in base ai chilometri che dovrà percorrere il dipendente, non in base a considerazioni sull’esperienza motociclistica piuttosto che automobilistica (senso di libertà, mito on the road, etc…).
Infine, qualche precisazione sull’utilizzo dei device (telefoni, smart phone, iPad, etc), perchè la domanda viene spesso rivolta.
Apple, Android, iPhone e iPad… quale scegliere? Perchè? Cercherò di essere molto concreto anche in questo caso.
- Android e qualsiasi altro linguaggio (per Nokia, BlackBerry, etc) al momento sono argomenti di conversazione, i numeri dicono che la Apple ha la quota di mercato che conta.
La cosa migliore, quando possibile, è salvare i dati in modo neutro, e poi farli uscire per tutte le piattaforme esistenti oggi e che esisteranno domani. Se salvo un’immagine in jpg su un database, quella resta una bella immagine in jpg: domani posso farne l’uso che preferisco. Se salvo l’immagine dentro un’Applicazione per iPad, ho solo un’immagine salvata dentro un’Applicazione per iPad, domani dovrò salvarla in un’Applicazione per Android. E così via. Le parole d’ordine sono: neutralità e multipiattaforma.
- per iPhone o per iPad? E’ più diffuso l’iPhone o l’iPad?
La domanda ha una risposta pratica e un pochino più complessa.
Risposta pratica: ormai si programma per entrambi. Non è solo una questione di spazio dello schermo, sarebbe troppo semplice. E’ una questione di impaginazione, di scelte grafiche.
Risposta filosofica: su iPhone si fanno determinate cose, su iPad altre. Facebook, per esempio, ha sviluppato un’Applicazione per iPhone ma non lo ha mai fatto – e forse non lo farà – per iPad: a Facebook pensano che l’iPad non sia uno strumento “mobile”. Un cronometro per tener traccia delle proprie uscite di corsa o in bicicletta, ha poco senso per iPad. Un catalogo sfogliabile, ha poco senso su iPhone. Quindi: fare un elenco chiaro delle funzionalità e scegliere dove mostrarle.
Risposta filosofica: su iPhone si fanno determinate cose, su iPad altre. Facebook, per esempio, ha sviluppato un’Applicazione per iPhone ma non lo ha mai fatto – e forse non lo farà – per iPad: a Facebook pensano che l’iPad non sia uno strumento “mobile”. Un cronometro per tener traccia delle proprie uscite di corsa o in bicicletta, ha poco senso per iPad. Un catalogo sfogliabile, ha poco senso su iPhone. Quindi: fare un elenco chiaro delle funzionalità e scegliere dove mostrarle.
In conclusione? La cosa migliore sarebbe evitare confronti.
Smettere di confrontare un foglio di carta con un block notes, perchè è evidente a tutti che hanno funzioni diverse. Ecco, nel tempo le cose si chiariranno anche in questi campi più difficili e minati, nel frattempo… domandare è lecito
Smettere di confrontare un foglio di carta con un block notes, perchè è evidente a tutti che hanno funzioni diverse. Ecco, nel tempo le cose si chiariranno anche in questi campi più difficili e minati, nel frattempo… domandare è lecito
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