Mafiosi, falsificatori di curriculum, escort e calciatori. È questa la classe dirigente del centrodestra?

Apro il giornale e leggo le notizie, incredulo. Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, fatto ministro dell'Agricoltura per premiare un gruppo di parlamentari che con tantissima autoironia si definisce dei "responsabili". Eccolo nella foto mentre festeggia con un altro rappresentante dell'UDC pappa e ciccia con la criminalità organizzata. Quel Totò Cuffaro che aggredì letteralmente Falcone durante una puntata del Maurizio Costanzo Show, e che fino alla sentenza di secondo grado il bel Pier Ferdinando Casini si ostinava a difendere a spada tratta, visti i voti che portava. Come se per capire che uno non sia idoneo a fare il ministro o il governatore fosse necessaria una condanna in terzo grado, raggiunta magari dopo anni e anni di lotta con avvocati alla Mavalàààààà Ghedini che cercano qualsiasi sotterfugio per tirarla per le lunghe. Salvo poi dare la colpa ai magistrati comunisti e nullafacenti se i processi sono troppo lunghi. Altra notizia. La Santanchè - quella scalmanata con le labbra a canotto mandata in giro per urlare contro chiunque cerchi di impostare una discussione civile e ragionata di qualsiasi tipo - ha falsificato il suo curriculum, inventandosi un master alla Bocconi. Complimenti. Proprio lei che in TV usa come arma dialettica principale contro tutti quelli che non sono d'accordo con le sue "opinioni" (di solito dei giovani in cerca di lavoro o stufi per la mancanza di meritocrazia) frasi tipo "io mi sono fatta da sola", "io sono qui perché ho meritato" o il classico, secco "va a laura' barbùn". Naturalmente l'idea di fare come Guttenberg, l'ex ministro della Difesa tedesco costretto alle dimissioni per aver falsificato la tesi di un dottorato, non le passa nemmeno nell'anticamera del cervello. Altro giro, altro regalo. Cannavaro annuncia: "Mi candido con il Pdl ma non lo faccio per il partito, lo faccio per Napoli ed i napoletani". E (immagino) per i cuccioli abbandonati, e per le ingiustizie di questo paese, e per la pace nel mondo. Intendiamoci, ammiravo Cannavaro come calciatore ed è una persona onesta fino a prova contraria. E, dopotutto, meglio i calciatori (non è certo il primo nelle liste del Pdl) e le veline che i corrotti, gli amici dei mafiosi e quelli che falsificano i propri curriculum. Ma... e la meritocrazia?