Google dichiara guerra ai siti spazzatura

Google dichiara guerra ai siti spazzatura

Google ha annunciato attraverso il suo blog, l’inizio della guerra ai siti spazzatura indicizzati sul suo motore di ricerca per porre fine alla sempre più rilevante presenza di siti non corrispondenti alle query di ricerca degli utenti.Si tratta di una riforma storica del più importante motore di ricerca del pianeta che attraverso la modifica di
alcuni algoritmi ha permesso, nella sola giornata di test, di eliminare l’84% dei siti non rilevanti ai fini della ricerca.

L’attuazione del nuovo algoritmo, secondo Google, influenzerà il 18% delle ricerche negli Stati
Uniti, propagandosi poi a macchia d’olio in tutto il pianeta, migliorando sensibilmente la precisione dei risultati richiesti dagli utenti.Google, per sua stessa ammissione, aveva dichiarato di voler porre fine all’indicizzazione dei siti che non apportano contenuti nel web, ma che tramite abili mosse dei Seo riescono a scalare le prime posizioni delle classifiche di ricerca, vanificando le query degli utenti che , soprattutto se inesperti, non riescono a trovare quello che cercano anche dopo diversi tentativi.