Alcune delle più importanti major di Hollywood hanno già “aperto” al mercato “immateriale”, addirittura la Warner ha permesso il noleggio via Facebook, altri permettono il download
di clip dei film mediante iTunes Store oppure AnyClip. Si tratta di piccoli ma significativi segnali, che probabilmente diverranno un verotrend solo quando anche verranno appoggiati da una congrua politica dei prezzi, che attualmente ancora non premia il contenuto online rispetto al “cugino” materiale, lasciandoli ad un costo simile nella maggior parte dei casi.Come accadrà per altri contenuti “fisici” come i libri, il mercato si separerà in due tronconi distinti: i fruitori standard, che opteranno per l’economica versione online, magari da noleggiare per vedere una singola volta, e gli amatori che vorranno acquistare l’edizione fisica da collezione, con formato e contenuti aggiuntivi ed esclusivi, un vero prodotto di nicchia.
Sarà la vera morte dell’ Home Video, che negli ultimi 35 anni (anno di produzione del VHS da parte della JVC) ci ha un po’ tutti accomunati come fruitori, e del mercato d’intrattenimento di massa, ormai sempre più destinato ad una settorializzazione spinta.
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